E’ ordinario della facoltà di Ingegneria, il professore Valerio Noto oggi era tra gli esperti e i tecnici che hanno realizzato ed effettuato il sopralluogo a Sciacca dopo gli eventi dello scorso dieci e undici novembre.
Il professore che ha tra i suoi principali interessi di ricerca la modellistica idrologica, l’ecoidrologia e l’interazione suolo, clima, vegetazione, l’analisi statistica delle variabili idrologiche e climatiche, l’uso dei GIS in idrologia e l’analisi spaziale, autore e coautore di più di 140 articoli scientifici presentati a convegni nazionali e internazionali, ha così commentato con un post quanto osservato e visto a Sciacca.
“Oggi – ha scritto l’ingegnere sul suo profilo social – ho effettuato un sopralluogo a Sciacca post-evento del 10 novembre. L’evento meteorico è stato eccezionale con ca. 230mm in 24 ore. Ma l’effetto al suolo è stato sicuramente amplificato da scelte progettuali scellerate e realizzate in periodi differenti senza alcuna visione organica.
Il tratto terminale del Torrente Cansalamone è ormai una strada e gli allagamenti si ripeteranno se non si ripensa l’intera sistemazione”