Prima udienza al Tribunale di Sciacca del processo per le rapine in alcune case di Sciacca, Montevago e Ribera delle quali sono accusati serbi, due dei quali da tempo irreperibili.
Sono fatti del 2015 per i quali altri imputati sono già stati giudicati con il rito abbreviato. Le vittime venivano prese a colpi di bastone, terrorizzate e sequestrate nelle loro abitazioni.
Imputati Branko Subotic, di 55 anni, e Milorav Stankovic di 32, che sono irreperibili. Il terzo, accusato solo di furto, è Milovan Radovasljevic, di 49 anni, detenuto nel carcere di Trapani dove sta scontando una pena per rapina, difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna.
Stankovic, assieme ad altre cinque persone, avrebbe rapinato e sequestrato due giovani di Sciacca, legandoli prima di lasciare la loro abitazione di contrada Fontana Calda, per per portare via 500 euro, alcuni monili in oro e un televisore.
Altra rapina, con protagonista, secondo l’accusa, Stankovic, a Montevago, nella casa di due donne rimaste ferite. E poi a Ribera, in contrada Gulfa, questa volta Stankovic assieme a Subotic ed altre tre persone giudicate separatamente. Durante questa rapina nell’abitazione di una famiglia avrebbero pure colpito alla testa con un bastone due persone, una delle quali un minore. Infine, i due, assieme a Radovasljevic, avrebbero compiuto un furto a Santo Stefano di Quisquina.
Il 3 marzo 2022 nuova udienze per l’escussione di tre testi del pubblico ministero.