Cronaca / Attualità

Alberi non potati e pericolo in alcune zone di Sciacca

Il consigliere comunale Clelia Catanzaro ha presentato un’interrogazione al sindaco di Sciacca in merito alla mancata potatura di alberi che determina anche problemi di sicurezza.

“Nella via Incisa – scrive Catanzaro – la rigogliosità degli alberi rappresenta un pericolo assai evidente in quanto viene completamente coperta l’illuminazione pubblica, la segnaletica stradale e impedisce anche la libera visuale di alcune parti monumentali di alta rilevanza storica presenti nella via”.

Per quanto riguarda la via Modigliani “gli alberi sono così folti che quasi si uniscono ad un grande ponteggio presente nella zona per la realizzazione di fabbricati, ostacolando il regolare passaggio di autocarri e veicoli furgonati, via nella quale è presente anche un istituto scolastico, dunque molto frequentata”.

“Nella scalinata che va dalla zona portuale (via Fratelli Argento) alla via Eleonora d’Aragona gli alberi ostacolano la normale fruizione della stessa, arrecando nello stesso tempo un grave danno all’ immagine della città, poiché è percorsa da numerosi turisti che visitano i nostri luoghi”.

Spostandosi dal centro storico il problema interessa anche “via Sant’Agata dei Goti per la pericolosità delle alte piante di agave, parecchio inclinate sulla carreggiata con probabile rischio di abbattimento, che potrebbe essere provocato dall’incombere della stagione invernale caratterizzata dalle avverse condizioni metereologiche, zona che necessita anche di lavori urgenti di scerbatura”.

Il consigliere Catanzaro evidenzia che “il patrimonio arboreo della città è un bene comune di tutti e rappresenta anche un biglietto da visita importante per la crescita turistica di un paese, ragion per cui non deve essere trascurato ed abbandonato come è successo negli ultimi anni”. Ed ancora, che “la potatura degli alberi va effettuata normalmente nei mesi di riposo vegetativo nel periodo autunnale – invernale, ossia dal mese di novembre”.

Attraverso l’interrogazione chiede di sapere “quali iniziative sono state adottate o programmate per i lavori di potatura che riguardano il nostro territorio e di dare priorità a quelli che possono rappresentare un pericolo sia a persone che a cose, ponendo particolare attenzione alle zone più a rischio”.

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