Altro blitz alla Scala dei Turchi di carabinieri e capitaneria con una decina di denunce

Ancora controlli alla Scala dei Turchi di Realmonte dove, nel periodo estivo, si è registrato un elevato afflusso di bagnanti e turisti. 

Nonostante la presenza delle barriere di interdizione, dei cartelli monitori ed i totem informativi collocati a cura della Soprintendenza Beni Culturali di Agrigento, indicanti il divieto di ingresso dovuto alla misura cautelare imposta dall’Autorità Giudiziaria, i turisti continuano a violare i divieti.

L’attività di controllo, Svolta da carabinieri e capitaneria di porto, ha accertato la presenza di numerosi turisti provenienti da varie località, i quali sono stati identificati e denunciato, in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita con la reclusione da sei mesi a tre anni.

Alla vista dei militari intervenuti, i pochi turisti presenti si sono allontanati velocemente, via mare e via terra, e nel giro di pochi minuti la scogliera era priva di turisti.

Questi soggetti, transitando da mare o scavalcando la recinzione, che è risultata essere danneggiata in più punti, hanno messo a rischio la propria incolumità e violato i sigilli posti a tutela del sito di notevole pregio ambientale, disattendendo le ordinanze di interdizione per salire ad ogni costo sulla popolare scogliera.

Come è noto la Scala dei Turchi è interdetta dal 27 febbraio scorso a seguito del decreto di sequestro preventivo di urgenza emesso dal Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, in quanto vi è un concreto pericolo per i turisti e per i bagnanti, in considerazione dei numerosi crolli che hanno interessato l’area negli ultimi mesi.

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