Montevago, grande attesa per i profughi ucraini. La testimonianza della signora Anna Ganci che ha messo a disposizione la sua casa già pronta per ospitare una famiglia.
Anche rimase senza casa, distrutta dal terremoto del ’68.
“È stata una cosa bruttissima, avevo già un paio di bambini ed ero incinta, siamo rimasti senza più nulla. Non avevamo nemmeno da mangiare. Fummo costretti a spostarci a Milano dove, come terremotati, ci ospitarono in una struttura con cucina da campo dove almeno avevamo da mangiare. Non dimenticherò mai cosa hanno fatto per noi a Milano e oggi io voglio fare lo stesso per le famiglie ucraine rimaste senza niente”.