Quattro dei sei feretri che si trovavano nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, a Lampedusa, sono stati trasferiti con il traghetto di linea a Porto Empedocle.
Il trasferimento è avvenuto in seguito alla disponibilità da parte dei sindaci di Montavago, Margherita La Rocca Ruvolo, e Siculiana, Peppe Zambito. Verrano tumulate due bare per ciascun cimitero, mentre per il trasferimento delle altre si attendono le autorizzazioni di Procura e Prefettura di Agrigento.
Intanto, nel corso della giornata, sono sbarcati a Lampedusa altri 115 migranti, con tre barchini diversi, dopo essere stati soccorsi dalla Guardia di finanza. Questo è il sesto sbarco della giornata, per un totale di 217 persone. Nelle ultime tre imbarcazioni c’erano persone persone originarie di Marocco, Siria, Egitto, Palestina, Tunisia, Eritrea, Pakistan, Yemen e Somalia. I migranti hanno riferito di essere salpati da Sabratha e Zawia in Libia e, inoltre, di aver pagato da 4 mila a 5 mila dollari Usa. Una delle tre barche aveva a bordo 11 tunisini che, invece, hanno dichiarato di essersi autofinanziati il viaggio da Madhia, spendendo complessivamente 25 mila dinari tunisini per comprare il barchino di 5 metri e i 7 bidoni da 20 litri ciascuno di carburante.