Un’operazione condotta dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Marsala ha portato all’arresto di due giovani, rispettivamente di 21 e 25 anni, con l’accusa di detenzione di armi clandestine, furto e ricettazione.
L’azione, supportata dal dodicesimo Reggimento Sicilia e dal nucleo cinofili di Palermo, rientrava in un più ampio piano di controllo del territorio nei quartieri popolari della città. L’obiettivo delle forze dell’ordine era individuare sostanze stupefacenti e allacci abusivi alla rete elettrica pubblica. Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale nascosto all’interno di un garage riconducibile ai due indagati. Tra il materiale sequestrato figurano un fucile Marocchi calibro 22 con matricola abrasa e modificato in versione a canne mozze, un fucile semiautomatico Beda calibro 12 con matricola abrasa e il colpo in canna, un caricatore per pistola con tre proiettili, dodici cartucce e una baionetta.
Oltre al ritrovamento delle armi, i carabinieri hanno accertato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. Durante l’ispezione dell’area, nel tombino utilizzato per l’allaccio irregolare, sono state rinvenute dosi di cocaina e crack già confezionate e pronte per essere vendute. Gli arrestati, dopo l’udienza di convalida, sono stati trasferiti nel carcere di Trapani.