Si chiama “Star map”. Si tratta di un software che il “Kiwanis Club Sciacca Terme” e le associazioni “A Cuore aperto” e “Fasted Sciacca” hanno donato al “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Obiettivo: ampliare le possibilità di diagnosi e cura per i pazienti talassemici in terapia presso l’ospedale di Sciacca. Il software arricchirà, in particolare, la dotazione strumentale dell’Unità operativa di Radiologia, attraverso l’integrazione della risonanza magnetica, che da adesso sarà in grado di determinare nei pazienti l’accumulo di ferro anche a livello cardiaco. Fino a ieri il monitoraggio era possibile solo per il fegato, mentre adesso si potrà completare anche lo screening per il cuore. I dati raccolti durante l’indagine diagnostica vengono ora elaborati dal nuovo strumento informatico e trasferiti per una successiva valutazione ad un centro specializzato situato in Australia. I risultati delle analisi, dopo che saranno nuovamente trasmessi a Sciacca, consentiranno, al termine dell’iter diagnostico, di calibrare con maggior precisione la terapia ferrochelante utile ai pazienti. È un passo avanti che qualifica ulteriormente l’ospedale a livello regionale. L’inaugurazione di questo strumento è fissata per sabato mattina, alla presenza dell’assessore Baldo Gucciardi. L’assistenza ai malati talassemici all’ospedale di Sciacca è stata, nei mesi scorsi, al centro dell’attenzione per un’inchiesta, tuttora in corso, dei Nas (coordinati dalla Procura della Repubblica), dopo la scoperta di alcuni casi di epatite C sui pazienti.