L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Burgio è stato assolto oggi dal Tribunale di Sciacca dall’accusa di falso ideologico e truffa continuata. Giuseppe Camilleri, di 47 anni, sette anni fa era stato posto ai domiciliari e successivamente sospeso dal servizio.
La vicenda ruotava attorno a missioni del militare che, secondo l’accusa, sarebbero state inesistenti o di durata maggiore rispetto a quelle effettivamente svolte.
Il giudice monocratico ha assolto Camilleri, difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, per alcuni capi d’imputazione perché è incerta la prova che il fatto costituisca reato e per altri perché il fatto non sussiste.
L’accusa si basava su accertamenti tramite celle telefoniche o attraverso il tracciamento Gps che si trovava sull’auto del militare previsto dall’assicurazione. Questo tipo di ricostruzione, invece, secondo la difesa, non dava certezza assoluta sull’idoneità e sull’effettività dello spostamento. I difensori avevano chiesto l’assoluzione di Camilleri. Il pubblico ministero, invece, la condanna a un anno e 6 mesi di reclusione. Il giudice ha assolto Giuseppe Camilleri.