È schizzato ad 81 il numero di indagati nell’ambito dell’inchiesta condotta da mesi dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, dall’aggiunto Salvatore Vella e dai sostituti Paola Vetro e Alessandra Russo nei confronti di Girgenti Acque, la società che gestisce le risorse idriche pubbliche in provincia. L’ultima novità è il sequestro dei bilanci dell’ente gestore. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono sempre le assunzioni e i presunti favoritismi ai più alti livelli. Ricordiamo che per questa vicenda l’ex prefetto di Agrigento Nicola Diomede fu rimosso dal Consiglio dei ministri. Le accuse ipotizzate sono associazione per delinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazioni sociali. La procura ipotizza decine di episodi di corruzione legati alle assunzioni in Girgenti Acque di cui avrebbero beneficiato, in cambio di favori, politici, professionisti e, secondo l’accusa, anche alti funzionari pubblici. Tra di loro: l’ex vicepresidente del CGA e perfino il capo dell’Antitrust, il prof. Pitruzzella.