Cronaca / Attualità

Atti sessuali con una ragazzina di 14 anni a Menfi, la madre resta in carcere

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha rigettato l’istanza della difesa e dovrà rimanere in carcere per scontare poco meno di tre anni la madre di una ragazzina che avrebbe subito, a Menfi e Gibellina, atti sessuali. La donna, condannata con sentenza definitiva a otto anni di reclusione e 80 mila euro di multa, non andrà ai servizi sociali. L’affidamento in prova era stato chiesto dal suo legale, l’avvocato Antonino Sutera.

La madre è un personaggio centrale della vicenda relativa agli atti sessuali che la figlia, all’epoca minore di 14 anni, avrebbe subito. E’ stata arrestata dai carabinieri durante le indagini preliminari e non ha mai lasciato il carcere. La ragazzina, secondo l’accusa, sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali e la madre avrebbe favorito accompagnandola nei luoghi dove si consumavano gli incontri per somme che andavano dai 30 ai 200 euro.

La vicenda ha destato parecchio scalpore nel territorio e la piccola, nel 2017, quando sono partite le indagini, è stata subito allontanata dalla madre e trasferita in una struttura protetta. Per questa vicenda ci sono stati altri imputati condannati con sentenza definitiva e uno assolto.

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