Presso uno studio notarile di Palermo è stato completato il passaggio del parco e delle piscine dei Molinelli alla Regione dopo che sono state avere definito tutte le procedure catastali. Con quest’atto è stato ceduto anche il centro accumulo acque. Adesso la Regione ha la piena titolarità di tutti i beni riguardanti le terme da inserire negli avvisi esplorativi per la ricerca degli operatori economici a cui affidare la progettazione, la costruzione e la gestione dei complessi termali di Sciacca ed Acireale.
Per quanto riguarda i beni termali di Sciacca resta da trasferire soltanto l’usufrutto dell’albergo di San Calogero che, però, unitamente alle grotte vaporose naturali, non sarà inserito nell’avviso. Anche l’albergo, secondo le previsioni del liquidatore della Terme di Sciacca spa, Carlo Turriciano, all’inizio del prossimo anno potrà transitare alla Regione che è già titolare di tutti quelli che ricadono nel parco termale, delle piscine Molinelli e delle Antiche Terme Selinuntine.
Nei giorni scorsi la giunta regionale ha varato il “Programma triennale delle esigenze pubbliche che possono essere soddisfatte attraverso forme di partenariato pubblico-privato” alla ricerca del privato per le Terme di Sciacca e Acireale.
L’intervento “Rilancio terme di Sciacca e Acireale” è finanziato con fondi pubblici attraverso 90 milioni di euro dell’Accordo per la coesione territoriale Fsc 2021-2027. Ammontano, invece, a quasi 94 milioni le risorse per cui ci si rivolgerà, attraverso avvisi pubblici, a capitali privati. In totale, il costo della riqualificazione delle terme di Sciacca ammonterà a poco più di 102 milioni, quello delle terme di Acireale a quasi 82 milioni di euro.
Nella foto, il liquidatore della Terme di Sciacca, Carlo Turriciano