Cronaca / Attualità

Avviso di conclusione indagini della Procura della Repubblica di Sciacca per i furti di maioliche nel Belice

La Procura della Repubblica di Sciacca ha disposto l’avviso di conclusione delle indagini a carico degli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio che avrebbe operato principalmente nella valle del Belice. E’ l’indagine dei carabinieri sui furti di maioliche in ceramica siciliana.

Tre indagati sono di Sciacca: Vincenzo e Mario Di Benedetto, di 72 e 36 anni, padre e figlio, assistiti dall’avvocato Giovanni Forte, e Marco Gambino, di 35, difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna.

Indagati anche Giuseppe Mancia, di 41 anni, di Salemi, e Giovanni Castrofilippo, di 55 anni, di Palermo. Grazie alla conoscenza del territorio, avrebbero individuato gli obiettivi da colpire entravano in azione.

L’attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di Sciacca, ha preso il via dall’arresto a Sambuca di Sicilia di due persone, nel febbraio del 2022, per le quali si procede separatamente, mentre rubavano da una villa disabitata numerose maioliche. Gli inquirenti hanno poi analizzato le denunce di furti simili presentate dai proprietari di diverse abitazioni di vecchia costruzione, spesso disabitate. Case che si trovano fra le province di Agrigento e Trapani e in particolare a Sambuca, Castellammare del Golfo, Partanna e Alcamo. Nel corso di diverse perquisizioni hanno trovato decine di maioliche, vasi in terracotta, candelabri e argenteria. Il modus operandi sarebbe stato ben collaudato. Grazie alla conoscenza del territorio, individuavano gli obiettivi da colpire: vecchi casolari e abitazioni risalenti al 19esimo e al 20esimo secolo, entravano negli immobili e staccavano le maioliche dai pavimenti. Poi le mettevano in cassette di legno che tornavano a prendere di notte e le consegnavano ai ricettatori. Adesso si attende la decisione della Procura della Repubblica in merito alla richiesta di rinvio a giudizio.

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