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Comune di Sciacca

Termine: “I bagni pubblici non vogliamo venderli, ma non possiamo gestirli”

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Il sindaco Fabio Termine afferma che i bagni di piazza Angelo Scandaliato non sono in vendita così come la nota di ieri dei tre consiglieri comunali di opposizione, Maurizio Blo’, Raimondo Brucculeri e Carmela Santangelo che criticavano duramente l’amministrazione per la scelta di voler cedere i bagni pubblici.

Il primo cittadino precisa che e’ vero che i bagni pubblici di piazza Scandaliato sono stati inseriti nel piano di alienazione degli immobili del comune, ma che la dizione corretta del piano e’ di “alienazione e di valorizzazione” e che i bagni sono inseriti nella parte che prevede la valorizzazione perché e’ intenzione dell’amministrazione quella di affidarli in gestione.

I bagni che erano stato oggetto di intervento tramite un intervento di riqualificazione in occasione dello svolgimento della serata del Google Camp proprio nella piazza Angelo Scandaliato nel 2016, oggi si trovano in uno stato totale di degrado e abbandono e sono chiusi dal 2020.

Il Comune di Sciacca non può gestirli secondo la visione della giunta Termine a causa della mancanza di risorse soprattutto di organico che vedono il Comune in difficoltà anche nel garantire i servizi essenziali come apertura e chiusura di ville e giardini e altri beni comunali.

L’affidamento ai privati potrebbe invece, portare alla riapertura dei bagni pubblici nel centro di Sciacca che e’ totalmente sprovvisto del servizio.

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