Sono stati ammessi al giudizio abbreviato i tre imputati di Sciacca, che si trovano tutti ai domiciliari, coinvolti nell’inchiesta della procura della Repubblica di Napoli sulla banda di falsari che avrebbe diffuso in tutta Europa, e in particolare in Francia, circa 60 milioni di euro contraffatti, banconote da 50 e 100 euro di pregevole fattura.
I saccensi sono Mario Di Benedetto, di 37 anni, che si trovava in carcere e che adesso, su istanza del suo difensore, l’avvocato Mauro Tirnetta, è stato posto ai domiciliari, Marco Gambino, di 36, e Tonino Giordano, di 32. Questi ultimi si trovano da tempo ai domiciliari. Gambino è difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna, mentre l’avvocato Tirnetta assiste anche Giordano.
Il gip del Tribunale di Napoli, Maria Luisa Miranda, ha fissato l’udienza per i saccensi e per un’altra quarantina di imputati il 27 febbraio 2025.
Due tra gli indagati avrebbero messo in circolazione, il 2 dicembre 2022, 120 banconote false vendendole a Gambino e Di Benedetto e a un altro soggetto non identificato, i quali le avrebbero acquistate per metterle a loro volta in circolazione nel mercato economico finanziario tedesco. Di Benedetto viene chiamato in causa anche per un altro fatto, del 28 dicembre 2022, assieme a Tonino Giordano, quando avrebbero acquistato 240 banconote false dal valore nominale di 100 euro per metterle a loro volta in circolazione.
Nella foto, gli avvocati Mauro Tirnetta e Francesco Di Giovanna