Pubblicato oggi dal Comune di Sciacca il bando per la gestione del mercato ittico per la durata di sei anni. Questa durata è comprensiva anche del periodo di tempo necessario per l’ottenimento delle autorizzazioni all’attività.
Chi si aggiudicherà la gestione dovrà corrispondere un canone semestrale per l’utilizzo dell’intero immobile, da determinarsi in applicazione della percentuale in rialzo calcolata sull’importo a base d’asta di 1.000 euro mensili al quale andrà aggiunto l’adeguamento Istat a decorrere dalla seconda annualità contrattuale. L’importo sarà aumentato del valore del canone annuo demaniale ( non soggetto a gara ) di importo pari a 2.182,73 euro.
L’assegnazione avverrà in favore del soggetto che offrirà il maggiore rialzo sul valore del canone mensile. Quindici giorni di tempo dalla pubblicazione del bando per la presentazione delle offerte.
Le cooperative di pesca di Sciacca, a quanto pare, non sono interessate. L’unica che avrebbe manifestato interesse a tornare alla gestione è la cooperativa Pescatori, che lo ha gestito per parecchi anni fino al 1995. “Occorrono scelte comunali – ha detto questa mattina a Sciacca il presidente della cooperativa Pescatori, Enzo Marinello – e noi siamo per un mercato alla produzione e non al consumo”.
“Non ci può essere – afferma l’assessore comunale alla Pesca, Francesco Dimino – un obbligo, attraverso ordinanza sindacale, a tutti i natanti a fare confluire il pesce al mercato ittico. E questo anche perchè il mercato non potrebbe ricevere questa massa di pescato. Speriamo che ci siano adesso operatori che si facciano avanti”.