Riparare la porta d’ingresso, adeguare l’impianto elettrico ed effettuare altri piccoli lavori di manutenzione. Sono solo alcuni degli obiettivi che l’associazione “Italia nostra” ha proposto ad altre associazioni di raggiungere attraverso il “Finanziamento civico collettivo”, una autentica sottoscrizione volta a salvare dal degrado la Biblioteca comunale. Struttura al momento dichiarata inagibile a causa di problemi strutturali.
Una questione di valenza culturale. L’Amministrazione Di Paola avrebbe voluto trasferire la biblioteca all’Istituto Sant’Anna, ma i vertici della Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento si sono opposti, soprattutto in merito alla localizzazione del Fondo antico. Questione che aveva fatto ipotizzare all’Assessore Salvatore Monte che qualcuno stesse strumentalizzando la questione per ragioni politiche. “A noi interessa salvaguardare il bene – dice Calogero Segreto, presidente di Italia nostra – e per farlo siamo pronti ad una mobilitazione dei cittadini”. Questione su cui da tempo sta conducendo una vera e propria battaglia culturale Giovanni Tagliavia, ex direttore della biblioteca, oggi dirigente del Partito Democratico, notoriamente contrario a qualsiasi ipotesi di trasferimento.
La biblioteca comunale di Sciacca è intitolata intitolata alla memoria di monsignor Aurelio Cassar. Contiene volumi antichissimi. Mercoledì prossimo ci sarà un nuovo vertice tra Amministrazione e Soprintendenza. Non è da escludere l’ipotesi di un trasferimento dei tomi più recenti al Sant’Anna e, al tempo stesso, il mantenimento del Fondo antico all’interno dell’ex Collegio dei Gesuiti. (Nella foto: il presidente di Italia nostra Calogero Segreto).