Cronaca / Attualità

Da Burgio a Pavia: trasferimento illegittimo. Insegnante di Villafranca vince ricorso davanti al Giudice del lavoro

Trasferimento illegittimo, frutto di una disparità di trattamento. È questa la motivazione dell’ordinanza del Giudice del lavoro di Pavia, che ha accolto il ricorso di una docente di Villafranca Sicula, trasferita da Burgio a Villanterio (PV), sulla base della legge sulla “Buona scuola” del Governo Renzi. Trasferimento scaturito dalla mobilità straordinaria.

La disparità di trattamento eccepita dal legale dell’insegnante, l’avvocato Calogero Dimino, scaturisce dall’utilizzo della graduatoria dei docenti provenienti dal concorso a cattedra (non abilitante) del 2012. Per la ricorrente è stato violato il principio meritocratico, perché sono stati penalizzati i docenti del precariato storico a vantaggio di docenti “non vincitori di concorso”.

Grazie al punteggio maturato, l’insegnante di Villafranca era finita nel cosiddetto “organico del potenziamento scolastico”, ottenendo così, la destinazione di Burgio. Poco dopo, però, la riforma della “Buona scuola” obbligò i docenti provenienti dalla graduatoria ad esaurimento a fare domanda di mobilità. Il giudice del lavoro di Pavia ha dato ragione alla docente di Villafranca Sicula, che nella destinazione finale si è vista superare da colleghi in qualche caso neolaureati con punteggi inferiori a quelli da lei accumulati in quindici anni di precariato.

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