Sono stati perquisiti, ieri dalla Dia, gli uffici dell’anagrafe del comune di Alcamo.
Gli investigatori avrebbero acquisito diversi cartellini di carte di identità, i documenti cioè che restano al Comune dopo l’emissione delle tessere di riconoscimento.
Al momento, secondo indiscrezioni non confermate dagli inquirenti, la perquisizione della Dia ad Alcamo potrebbe essere legata alle indagini sulla latitanza del boss Matteo Messina Denaro.
Nell’ultimo covo dell’ex primula rossa erano state trovate 5 carte di identità intestate ad altrettanti incensurati residenti a Campobello di Mazara.