Il pagamento di canoni irrigui riguardanti annualità pregresse rischia di mettere in serie difficoltà anche gli agricoltori del comprensorio di Sciacca. Lo rileva il consigliere comunale di Sciacca Silvio Caracappa che ha presentato un’interrogazione al sindaco.
“Tutto questo nonostante le varie promesse (ad oggi mai mantenute) di mantenere ferme le aliquote – scrive Caracappa – e quindi evitando di gravare pesantemente sulle spalle degli agricoltori. Negli ultimi anni i paventati aumenti sono stati stoppati grazie anche al sostegno delle amministrazioni attuali. Sono state effettuate tantissime riunioni, a Sciacca, a Ribera, ad Agrigento alla presenza del Prefetto ed a Palermo presso varie sedi. Ad oggi il problema appare irrisolto e la notizia della nuova protesta di ieri di un numero elevato di agricoltori – aggiunge Caracappa – conferma la paura dell’arrivo di nuovi aumenti che potrebbero comportare il decesso finale di tante aziende agricole gia’ in ginocchio”.
Sollecitando un intervento dei deputati regionali del territorio ed un incontro a Palermo presso l’Assessorato all’Agricoltura per affrontare la questione, Caracappa chiede all’amministrazione comunale “se e’ a conoscenza del problema, se e’ stata presente alle ultime riunioni a cui erano presenti altri amministratori ed i vertici del Consorzio e se intende sostenere la protesta degli agricoltori che ad oggi sono rimasti soli rispetto ad un problema troppo grande”.
Nella foto, Caracappa con il Presidente della Regione, Nello Musumeci