Cronaca / Attualità

Carenze igieniche in locali e ristoranti di Favignana e Pantelleria, ispezioni e sequestri dei Nas

Dall’inizio di giugno 2022 i Carabinieri del N.A.S. di Palermo hanno incrementato i servizi
di vigilanza e repressione delle violazioni nel settore alimentare e sanitario con la collaborazione dei
Comandi territoriali dell’Arma di Trapani, le attività di controllo e monitoraggio, intensificando gli
interventi allo scopo di prevenire e reprimere le condotte illecite e vigilare sul rispetto delle normative
a tutela della salute dei cittadini.


In particolare, in considerazione anche del grande afflusso di turisti, nell’ambito dell’operazione “Estate Sicura 2023”, sono state intensificate le attività ispettive presso le isole e i militari del N.a.s. si sono spostati sull’isola di Favignana, dove sono stati ispezionati diversi esercizi di ristorazione.

A conclusione delle verifiche sono stati sottoposti a
sequestro amministrativo 83 kg di pesce e preparati a base di prodotti ittici del valore complessivo
di circa 2.000 euro, comminando sanzioni amministrative per complessivi 7.500 euro e segnalando 5
persone alle competenti autorità amministrative e sanitarie.


Una particolare attenzione è stata dedicata all’isola di Pantelleria, dove sono state controllate, con il
supporto della locale Stazione dei Carabinieri, strutture ricettive, lidi balneari, esercizi di ristorazione ed
aziende di produzioni agricole, riscontrando 18 sanzioni amministrative per complessivi 30.000 euro
circa e segnalate 18 persone alle competenti autorità amministrative e sanitarie.
A seguito delle suddette verifiche sono stati altresì posti sotto sequestro prodotti alimentari per circa
552 kg di cui 450 di prodotti ittici ed una quarantina di prodotti cosmetici, per un valore complessivo
di circa 15.000 euro nonché 15.800 litri di prodotti vinosi poiché privi della denominazione di vendita
del valore complessivo di 240.000 euro. Inoltre i militari hanno proceduto al “blocco ufficiale”
di diversi locali e container di un’azienda, adibiti a deposito, poiché mancanti della registrazione
sanitaria, al cui interno erano custoditi circa 1.185 kg di alimenti e 3.840 litri di varie bevande per un valore di 60.000 euro, anche questi sottoposti al citato vincolo.
Fra le infrazioni più spesso riscontrate si annoverano le carenze igieniche dei locali, l’assenza o il
mancato aggiornamento della registrazione sanitaria, la mancata predisposizione delle procedure di
autocontrollo, l’omessa indicazione sui prodotti preparati in loco ed esitati alla vendita, la mancata
attuazione delle procedure di autocontrollo alimentare ed in particolare il rispetto delle normative
attinenti alla tracciabilità dei prodotti e degli ingredienti, indispensabili per garantire la sicurezza della
filiera alimentare. Le attività ispettive proseguiranno per l’intero periodo estivo.

Condividi
Pubblicato da