Cronaca / Attualità

Censurate le nuove istanze di trivellazioni sul sito del Ministero, Mario Di Giovanna da un mese insieme al Comitato “Stop la piattaforma” chiedono conto al Governo

MDa trenta giorni Mario Di Giovanna insieme al Comitato “Stop alla piattaforma” e a tutte le associazioni che in questi anni si sono opposti alle trivellazioni nel Canale di Sicilia, cerca riscontro alla inspiegabile mancata pubblicazione nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico delle nuove istanze di trivellazioni avanzate dalle societa’ petrolifere.

Ha dapprima scritto al Mise che si e’ trincerato dietro ad un altrettanto sorprendente “problema di sicurezza informatica” e successivamente allertato tutti i referenti politici nazionali e regionali: dagli esponenti dei partito filogovernativi alle forze di opposizione che finora pero’ hanno prodotto ben poco.

“Solo delle interrogazioni – afferma oggi Di Giovanna – e’ cio’ che e’ stato presentato all’Ars e al Parlamento. Mi aspetto che il M5S adesso prenda una posizione netta e seria rispetto al tema  della tutela dell’ ambiente”.

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