A due mesi dall’arresto, il 19 luglio inizierà il processo, con il rito abbreviato, per Giuseppina Ventura, di 30 anni, di Lucca Sicula, accusata di essersi fatta consegnare circa 10 mila euro da un anziano che poi, non riuscendo ad ottenere la restituzione, ha tentato il suicidio. Il processo si deciderà, allo stato degli atti, davanti al Gup del Tribunale di Sciacca. La Procura della Repubblica di Sciacca, con il sostituto Carlo Boranga, aveva chiesto il giudizio immediato e dunque l’evidenza della prova, ma l’avvocato Paolo Mirabella ha avanzato richiesta di giudizio abbreviato. Giuseppina Ventura si trova agli arresti domiciliari, confermati dal Tribunale del Riesame. La donna è accusata di circonvenzione d’incapace, violenza privata e l Procura sostiene una sua responsabilità pure nel tentativo di suicidio dell’anziano.