Non era stato per nulla facile per i carabinieri della compagnia di Sciacca e di Agrigento nel lontano 1993, individuare al capo della cosca mafiosa di Sciacca il “dottor” Salvatore Di gangi, l’ insospettabile capo della “famiglia” che fino a pochi mesi prima era stato il rispettabilissimo direttore della Cassa di Risparmio di Sciacca. Era tornato in libertà nel 2010, anche se sottoposto all’obbligo di dimora, dopo aver scontato 14 anni di reclusione, inflitti nell’ambito del processo “Avana”. Nel luglio del 2017, a 75 anni, era tornato in carcere, questa volta per l’estorsione alla Laterizi Fauci. Questa mattina, il suo nome è ricomparso anche nell’elenco dei 63 arrestati nell’ambito di una nuova inchiesta di mafia “Montagna” che vede coinvolti i reggenti delle famiglie mafiose dei paesini dell’entroterra agrigentino. Tra questi, c’è anche il suo nome. Il provvedimento gli è stato notificato in carcere.
Queste le persone arrestate o sottoposte a obbligo di presentazione.
In carcere: Battaglia Carmelo, Blando Giuseppe; Cavallaro Giorgio, Cipolla Vincenzo, D’ugo Franco; Di Dio Giacomo; Di Dio Santo, Di Giovanni Angelo, Dolce Vincenzo, Drago Francesco Maria Antonio, Errigo Concetto, Fanara Pasquale, Fragapane Daniele, Fragapane Francesco, Fragapane Raffaele Salvatore; Gattuso Giovanni, Geraci Alessandro, Giambrone Angelo, Giambrone Calogerino, La Rosa Raffaele, Lampasona Roberto; Limblici Calogero; Maglio Calogero, Mangiapane Vincenzo Cl.1954, Mangiapane Vincenzo Cl.1955, Mangiapane Vincenzo Cl.1971, Maniscalco Domenico, Maranto Antonio Giovanni; Masaracchia Pietro Paolo, Nugara Giuseppe, Pellitteri Salvatore Cl.1992, Pellitteri Vincenzo, Pullara Luigi, Puma Salvatore; Quaranta Giuseppe, Reina Pietro Stefano, Sabella Santo, Scavetto Giuseppe; Sedita Calogero, Spoto Giuseppe Luciano, Spoto Massimo, Spoto Vincenzo; Valenti Gerlando, Valenti Stefano, Vella Giuseppe, Vitello Salvatore; Vizzì Antonino.
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per:
Valenti Vincenzo, Traina Nazarena, La Mendola Viviana, Scorsone Antonio.