E’ già una realtà al Giovanni Paolo II di Sciacca il progetto frutto di un protocollo d’intesa promosso dalla Procura della Repubblica e finalizzato ad intervenire in maniera più efficace contro la violenza di genere. Istituita, all’interno del pronto soccorso, un’area denominata “stanza rosa” che, oltre ad assicurare privacy e protezione alle vittime, rappresenta il punto di partenza di un percorso per le donne che subiscono violenza che consentirà l’eventuale loro inserimento in una struttura dedicata nel caso in cui non sarà possibile il ritorno a casa. Questa mattina, alle 11,30, la rete interistituzionale “codice rosa”, attiva presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca, terrà una conferenza presso l’aula Piraino del presidio ospedaliero. Verranno illustrati gli obiettivi di un protocollo d’intesa fra l’Asp di Agrigento, la Procura della Repubblica di Sciacca, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato ed il Comune di Sciacca volto a garantire assistenza e protezione a tutte le vittime di violenza che accedono al pronto soccorso del nosocomio saccense. “L’attivazione della rete interistituzionale Codice Rosa all’ospedale di Sciacca rappresenta nel nostro territorio un passo avanti importante per la tutela delle donne vittime di violenza che accedono al pronto soccorso per ricevere cure mediche e sostegno psicologico, è fondamentale la collaborazione tra personale socio-sanitario, magistrati, ufficiali di polizia giudiziaria”. Lo afferma il presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo.