Oggi la commemorazione di Accursio Miraglia, il sindacalista ucciso dalla mafia il 4 gennaio 1947, in occasione del 78° anniversario della sua morte. La giornata, organizzata dalla Fondazione Miraglia, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che ha offerto il suo contributo durante gli eventi in programma.
“Sono 170 anni che parliamo di mafia, nonostante l’impegno, la generosità e i grandi passi fatti in avanti”, ha commentato don Ciotti, sottolineando l’importanza di non abbassare la guardia nella lotta contro la mafia.
Le celebrazioni si sono aperte questa mattina alle 10:30 con un momento di raccoglimento presso la tomba di Miraglia al cimitero di Sciacca. A seguire, alle 11:30, è stato reso omaggio al monumento dedicato al sindacalista in via Licata, simbolo della sua lotta per i diritti dei lavoratori e contro le ingiustizie sociali.
Nel pomeriggio, presso la parrocchia della Perriera, un incontro intitolato “Una vita per gli altri, in ricordo di Accursio Miraglia”. A chiudere la giornata di commemorazione, alle 18, la celebrazione di una messa in suffragio di tutte le vittime innocenti di mafia, officiata da don Gino Faragone. Presenti questa mattina a Sciacca i segretari regionali della Cgil, Alfio Mannino, e della Flai, Tonino Russo. Per il Comune di Sciacca il vicesindaco Valeria Gulotta. Santa Margherita Belice, che ha intitolato una rotonda a Miraglia e assegnato alla Fondazione un bene confiscato, era rappresentata, invece, dal sindaco, Gaspare Viola.
