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Comune di Sciacca

Condanna per furto e assoluzione per ricettazione a Menfi

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E’ stata confermata dai giudici della Corte di Appello di Palermo la condanna per furto di uno scooter elettrico a carico di Calogero Friscia, di 30 anni, mentre è stato assolto dall’accusa di ricettazione di pezzi dello scooter Angelo Massimo, di 26 anni. Gli imputati, entrambi di Menfi, sono difesi dall’avvocato Calogero Lanzarone.

Friscia era accusato di essersi impossessato, il 14 ottobre del 2017, di uno scooter elettrico di colore bianco, del valore di 950 euro, che si trovava parcheggiato all’interno della scala condominiale di una palazzina in via Capuana, a Menfi, sottraendolo a una donna, che ne era proprietaria. E’ stato condannato in primo grado dal Tribunale di Sciacca a 6 mesi di reclusione e 150 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali. La seconda sezione della Corte di Appello di Palermo adesso ha confermato nei suoi confronti la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica.

Per Angelo Massimo, invece, la sentenza di condanna per ricettazione è stata riformata e i giudici di appello lo hanno assolto. Angelo Massimo era accusato di avere acquistato o comunque ricevuto, al fine di trarne profitto e conoscendone l’origine delittuosa, il faro e la pedana di plastica che erano stati smontati dallo scooter elettrico asportato dalla scala condominiale della palazzina di via Capuano. In primo grado il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca lo aveva condannato a un mese di reclusione e 100 euro di multa con pena sospesa. La Corte di Appello di Palermo, accogliendo la richiesta della difesa, con l’avvocato Calogero Lanzarone, ha riformato la sentenza del Tribunale di Sciacca assolvendo il giovane menfitano.

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