I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento hanno inflitto 4 anni e 2 mesi di reclusione all’ex direttore dell’ufficio postale di Castrofilippo, Vincenzo Di Rosa, 60 anni. L’uomo e’ stato accusato di avere sottratto circa 160mila euro ad alcuni suoi clienti.
Il pubblico ministero a conclusione della requisitoria aveva chiesto una condanna ad una pena inferiore rispetto ai 7 anni e 6 mesi.
Di Rosa è stato riconosciuto colpevole, di svariate ipotesi di peculato e truffa.
Secondo l’accusa, si sarebbe appropriato di circa 51 mila euro di proprietà dell’ufficio – da qui scaturisce l’accusa di peculato – prelevandoli indebitamente dall’Atm.
Sono diverse le ipotesi di truffa ai danni di clienti.
Nel marzo del 2015 in particolare, avrebbe chiesto a un anziano la consegna del libretto col pretesto di calcolare gli interessi: in realtà, sostiene l’accusa, ne avrebbe approfittato per prelevare 50 mila euro e incassare la polizza vita collegata al titolo finanziario a insaputa del titolare. E poi ancora, qualche mese prima, avrebbe truffato un’anziana vedova che voleva rimodulare tre libretti, cointestati col marito appena morto, intestandoli anche alle figlie.
Di Rosa, invece avrebbe incassato alcuni buoni collegati ai titoli facendo sparire 17 mila euro.
E ancora, un’anziana che temeva di andare alla posta a prelevare la pensione con lei avrebbe sperimentato un trucco diverso offrendosi di portarle i soldi i casa.