Agenti di polizia della divisione Anticrimine e finanzieri del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani, hanno iniziato le operazioni di esecuzione del decreto emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Trapani, nell’ambito del procedimento di prevenzione attivato su proposta del questore di Trapani con cui si dispone l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale della confisca di svariati beni immobili, autovetture, un’ imbarcazione, conti correnti e società, beni sequestrati anticipatamente nell’ambito del procedimento con valore stimato di circa 20 milioni di euro, a carico di Pietro Funaro, di 57 anni, di Trapani, ritenuto “imprenditore colluso” con esponenti delle “famiglie mafiose” della provincia di Trapani, attivo nel settore edile. Gli elementi indiziari raccolti si sono fondati sull’esito di un complesso di investigazioni svolte da vari organi di polizia giudiziaria, tra la seconda metà degli anni ’90 e il più recente periodo.