Dopo un’iniziale minimizzazione di quello che accade nel mondo a causa del covid-19 anche in Inghilterra arrivano le preoccupazioni ed divieti mentre le morti di persone positive superano le 160. Preoccupazioni vissute anche dai diversi siciliani che vivono nel paese anglosassone: “qui a Brighton continua a non esserci nessuna percezione del pericolo – racconta Federica che da qualche mese si è trasferita nella città inglese – i supermercati sono stati svuotati ma le persone affollano le strade. C’è una situazione di non curanza generale. Io lavoro in una multinazionale – continua la ragazza di Menfi – che si sta attrezzando, seppur lentamente, per affrontare questa situazione e siamo in attesa e nella speranza di iniziare lo smart working da casa”.
Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato diverse misure per il contenimento dell’epidemia ma per la popolazione inglese è cambiato poco e niente. Federica che da Menfi è andata via diversi anni fa e che vive da quasi dieci anni a Londra racconta ai microfoni di Risoluto che le uniche persone che quando escono usano la mascherina ed i guanti sono soltanto italiani, cinesi e spagnoli: “Purtroppo c’è stato un iniziale atteggiamento menefreghista rispetto al virus nonostante le informazioni e le news che arrivavano dalla Cina e dall’Italia. Adesso il governo ha invitato a rimanere a casa e non uscire e pagherà l’80 % dei salari fino a 2.500 pound mensili in modo da invogliare le aziende a fermarsi al fine di fermare il contagio ma non ci sentiamo per niente al sicuro”.