A lanciare l’allarme è la fondazione Gimbe. Nelle ultime quattro settimane i contagi da Covid-19 sono saliti da 5.889 a 30.777. Ricoveri più che triplicati (da 697 a 2.378).
La Sicilia registra dati anomali. Il numero dei nuovi casi è, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, di 205. Tuttavia l’incidenza per 100 mila abitanti si ferma a 3-4 casi.
In un comunicato diffuso sul sito ufficiale della Fondazione, il presidente Nino Cartabellotta ha dichiarato:
«Numeri sì bassi ma anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale perché il sistema di monitoraggio, in particolare dopo l’abrogazione dell’obbligo di isolamento per i soggetti positivi, di fatto poggia in larga misura su base volontaria. Infatti, da un lato la prescrizione di tamponi nelle persone con sintomi respiratori è ormai residuale, dall’altro con l’ampio uso dei test antigenici fai-da-te la positività viene comunicata solo occasionalmente ai servizi epidemiologici».
Detto in altri e più semplici termini, i casi di Covid sono in aumento ma i dati sono sottostimati. Infatti, mancando l’obbligo di isolamento, il tracciamento del virus e la comunicazione dell’eventuale positività viene lasciata alla sensibilità dei singoli.
L’avvertimento della fondazione è di partire presto con la campagna vaccinale contro il covid-19, anche in vista dell’arrivo della stagione invernale, allo scopo di evitare un sovraccarico delle strutture ospedaliere.