Cronaca / Attualità

Covid, in Sicilia proroga degli operatori sanitari precari fino a dicembre

Una nuova direttiva indirizzata agli operatori sanitari specializzandi, amministrativi e informatici, firmata da Ruggero Razza e Mario la Rocca, prevede la proroga dei rapporti di lavoro dei precari Covid siciliani fino al 31 dicembre del 2022. Per il personale delle Usca, invece, proroga fino al 30 giugno 2022.

In base alla norma nazionale – si legge nella direttiva – si potrà procedere, purchè in assenza di idonei da graduatorie concorsuali e impossibilità di utilizzare personale in servizio, alla proroga per tutto il 2022 degli incarichi conferiti ai medici specializzandi reclutati con incarichi di lavoro autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa e con incarichi a tempo determinato previo avviso pubblico.

Le aziende sanitarie dovranno inoltre indire procedure selettive al fine di creare una graduatoria per i profili professionali di collaboratore amministrativo, assistente amministrativo, operatore informatico, programmatore ed altri di interesse. Tra i requisiti di valutazione, la valorizzazione del servizio prestato durante l’emergenza pandemica, così come previsto dall’art. 5 della legge di stabilità 2021 della Regione Siciliana e delle recenti disposizioni normative nazionali, tenuto conto del livello di professionalità acquisito.

Indicazioni anche per le stabilizzazioni. Gli operatori sanitari e socio-sanitari assunti a tempo determinato con procedure concorsuali possono ottenere il tempo indeterminato nel rispetto dei piani di fabbisogno, a far data dall’1 luglio 2022, se hanno prestato servizio per 18 mesi (anche non continuativi), di cui almeno sei mesi svolti tra il 31 gennaio 2020 ed il 30 giugno 2020. In questo caso si dovrà procedere all’espletamento di apposite prove selettive (prova pratica e orale).

Le aziende sanitarie dovranno anche attivare dei corsi formativi per il riconoscimento dell’attestato di Emergenza Sanitaria Territoriale, al personale medico non specializzato che è stato incaricato presso le Usca e trasmettere entro il 28 marzo 2022 il numero di coloro che potrebbero aderire anche nella modalità training on the job e i termini di attivazione dei corsi presso le sedi aziendali.

Infine, Razza e La Rocca chiedono alle Aziende sanitarie “di attivare tavoli di confronto sindacali al fine di condividere il percorso di stabilizzazione e internalizzazione del personale aventi i requisiti previsti dalla vigente normativa”.

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