L’immagine e’ esemplificativa della situazione in città, un momento critico per i turni di distribuzione idrica che non vengono rispettati. Diverse le zone rimaste a secco. Tanto che pure il Comune di Sciacca, come si vede nello scatto, ha dovuto fare ricorso ad un’autobotte.
Oggi a complicare la situazione la protesta dei titolari dei servizi di approvigionamento idrico tramite autobotti, uno sciopero dovuto al tanto tempo che perdono per riempire la cisterna del camion perchè Aica, il gestore pubblico del servizio idrico, ha diminuito il flusso dell’acqua in uscita. Ciò ha comportato l’allungarsi dei tempi di carico d’acqua nelle autobotti. Le ditte incaricate non riescono a far fronte alle esigenze dei cittadini.
E’ stata Aica con il proprio mezzo a rifornire il Palazzo di città.
Oggi sulla carenza idrica, sono intervenuti anche gli amministratori di condominio con una nota: “Non entrando nel merito della protesta- scrivono – siamo preoccupati per tale azione in quanto, con l’allungarsi delle turnazioni da parte del gestore idrico con conseguente riduzione
di approvvigionamento, spesso fanno ricorso ai privati, riducendo così i disagi a carico dei propri condomini,
seppur con aumento dei costi a loro carico.
Con l’approssimarsi della stagione estiva la situazione si presenta ancora più grave, con problemi di carattere
igienico sanitari e con ripercussioni anche di natura di ordine pubblico.
Pur consapevoli delle cause che hanno portato alla riduzione idrica e allungamento dei turni, chiediamo un
interessamento di tutte le parti coinvolte affinchè si arrivi a una regolarità nella distribuzione, in attesa del
superamento della grave crisi che sta interessando il nostro territorio”.