Per l’associazione che raggruppa alcune delle strutture ricettive di Sciacca, la crisi idrica non comporta un calo di presenze turistiche. Lo afferma con una nota a firma di oggi del suo presidente Ezio Bono: “Le notizie – scrive Bono – che ormai si diffondono con cadenza quotidiana sui media locali, regionali e nazionali circa le difficoltà che sta attraversando la città di Agrigento per la carenza del servizio idrico, ci portano ad esprimere piena solidarietà alla comunità della città capoluogo ed agli operatori economici, primi fra tutti i colleghi sel comparto turistico. Ma allo stesso tempo siamo obbligati a sottolineare che la drammatica crisi di una città non può e non deve coinvolgere l’intero territorio provinciale”.
“E’ vero che siamo di fronte ad una crisi – aggiunge Bono – i turni di distribuzione si sono allungati, tante utenze domestiche del centro storico di Sciacca riescono ad approvvigionarsi con qualche disagio, ma per fortuna al momento non c’è quel netto calo di presenze turistiche che si registra invece ad Agrigento e che viene presentato a livello mediatico con toni drammatici. A Sciacca i turisti vengono e non si registrano lamentele per carenza idrica. Semmai chiamano per avere informazioni dopo avere visto nei Tg cosa accade ad Agrigento e noi li rassicuriamo”. “L’organizzazione e la programmazione attraverso il servizio sostitutivo di autobotti fino ad oggi ci hanno permesso di gestire senza disagi la situazione – ha aggiunto – siamo invece molto più preoccupati per il grave danno d’immagine che rischia di coinvolgere l’intera provincia. La preoccupazione per il mese di agosto è reale, ma siamo fiduciosi che con la conclusione a breve dei lavori al campo pozzi di Grattavoli a Sciacca, il servizio di approvvigionamento possa migliorare un po’ ovunque”. Alla luce di tutto ciò, l’Associazione “Sciacca Turismo” proporrà all’Amministrazione comunale di Sciacca di programmare in tempi brevi una campagna di promozione della città attraverso i media regionali e nazionali.
“Il turismo è il comparto che può produrre benefici a tutto l’indotto – conclude Bono – la storia, l’arte, il mare, la cultura di una città non possono essere soffocate da notizie generalizate che rischiano di compromettere il futuro di un’intera provincia. Riteniamo sia utile che tutit insieme, pubblico e privati, ci adoperiamo per tutelare la città e chi produce sviluppo”.