Non accenna a rientrare la crisi idrica che attanaglia Sciacca ormai da circa 20 giorni, i turni di erogazione si sono ulteriormente allungati e non vengono rispettati.
Il sito internet di Aica non riesce a tenere aggiornati su rinvii e slittamenti che vanno avanti quotidianamente e che colpiscono diverse zone della città.
Oggi è completamente saltato il turno previsto nella zona di via Cappuccini, Porta Palermo, Rocca dei Fiori e Cutrone. A secco anche il cimitero dove si è richiesto l’approvvigionamento che non è ancora arrivato.
Quartieri dove l’acqua viene mandata una volta a settimana e il servizio sostitutivo tramite autobotti fa fatica ad entrare a sistema. Dopo la protesta degli autobottisti, fioccano le lamentele delle utenze perché intanto, la richiesta non è agevole.
Bisogna rivolgersi ad Aica e non più direttamente ai privati e spesso la linea telefonica del gestore è occupata e quando è libera non si ottiene risposta sia per la richiesta di autobotte, sia per avere notizie sui disservizi idrici nonostante il numero dedicato per Sciacca 3485152659.
Altro aspetto, non secondario e’ l’aumento delle tariffe. Un’autobotte adesso costa circa 90 euro e sono molti i saccensi che quest’anno riferiscono di non volersi trasferire nelle località balneari spesso non servite dal servizio idrico.