Alle 2 della notte tra il 25 e il 26 marzo dovremo spostare le lancette in avanti di sessanta minuti.
Perderemo un’ora di sonno, ma guadagneremo un’ora in più di luce solare per i prossimi sette mesi che secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, permetterà all’Italia di risparmiare circa 220 milioni di euro grazie a un consumo ridotto di energia elettrica. Oltre ad un risparmio economico, verranno emesse in atmosfera 200 mila tonnellate di anidride carbonica in meno ottenendo così un impatto positivo anche a livello ambientale.
L’ora legale, dunque, entrerà in vigore domenica 26 marzo 2023 e sarà necessario spostare le lancette avanti di un’ora in tutti gli apparecchi non connessi ad internet. Smartphone, tablet e computer si aggiorneranno in automatico.