A pochi giorni dal Natale Montevago ha ospitato oggi diversi gruppi di turisti e aperto le porte delle sue bellezze e delle sue eccellenze. In una giornata dedicata al turismo e ai prodotti della terra come l’olio e il vino, chiamata “Dalle macerie alla bellezza” il paese del Belice ha offerto l’opportunità di conoscere il percorso dei ruderi e di confrontarsi sui progetti legati al turismo, con un occhio all’evento Agrigento Capitale della Cultura 2025 che coinvolge non solo il capoluogo ma l’intera provincia.
Prima un percorso guidato tra i ruderi di Montevago con le guide naturalistiche Marcello Mira e Antonino Dinolfo, di VisitAgrigento, e la collaborazione di Michele Giambalvo. A seguire degustazione di olio e vino di Montevago nella sede del Baglio Ingoglia e talk dedicato alle eccellenze del territorio dal titolo “Il vino e l’olio come rinascita di un territorio”.
Presenti il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, Gesuela Monteleone della Pro Loco Montevago, l’assessore all’Agricoltura Francesco Russo, Francesco Marino, segretario regionale Città dell’olio, Stefano Ientile della cantina “La chiusa” di Montevago e il produttore di olio Francesco Amodeo.
A seguire due talk dedicati al turismo del paese del Belice: “I ruderi tra storia e futuro”, moderato dal giornalista Alan David Scifo, con i contributi del sindaco La Rocca Ruvolo, Giuseppe Taibi, capo delegazione provinciale Fai Agrigento e Fabrizio Ferreri, sociologo del territorio e assegnista all’università di Catania.
Poi “Montevago per Agrigento 2025” con i contributi di Nenè Mangiacavallo, presidente di Empedocle consorzio universitario Agrigento, e Carmelo Cantone, assessore alle Attività produttive, sviluppo economico e promozione del territorio del Comune di Agrigento.
Durante la giornata il sindaco Margherita la Rocca Ruvolo ha annunciato l’avvio nei prossimi giorni dei lavori, finanziati dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e della Mobilità, dei lavori di catalogazione e restauro dell’ex chiesa San Pietro e Paolo, secondo stralcio funzionale, per un importo di poco meno di un milione e mezzo di euro.