Alla vigilia del venticinquesimo anniversario della strage di via D’Amelio, un altro simbolo antimafia è stato fatto oggetto di un vergognoso atto vandalico. Ignoti, infatti, hanno danneggiato il monumento eretto nei pressi dell’omicidio, avvenuto il 21 settembre del 1990, costato la vita del sostituto procuratore di Agrigento Rosario Livatino. La scritta al centro della stele a lui dedicata, eretta alla periferia di Agrigento, è stata spaccata in due. Nei giorni scorsi l’attacco al busto di Giovanni Falcone, nella scuola situata nel quartiere Zen di Palermo. Episodi che suscitano più di qualche interrogativo sull’attuale livello della coscienza civile nei confronti della lotta alla mafia.
Danni al monumento eretto ad Agrigento in memoria del giudice Rosario Livatino
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