Giornata molto confusa quella di ieri sul fronte del nuovo ingresso in Giunta quando sembrava che il giuramento di Caracappa, una volta definite le deleghe, fosse soltanto questione di ore, rinviato solo al rientro della sindaca Valenti impegnata in alcune riunioni a Palermo. Poi nel pomeriggio, le dichiarazioni della prima cittadina ed evidentemente l’apertura di un nuovo confronto.
Le precisazioni della sindaca in merito alle indiscrezioni giornalistiche sulle future deleghe assegnate a Caracappa, hanno fatto sorgere il dubbio che quest’ultimo, il quale nell’ambito della presentazione della sua designazione, era stato parecchio chiaro circa la volontà di volersi occupare a 360° di turismo e spettacolo, ma anche cultura, potesse, alla fine, rinunciare.
In realtà, c’è stato un ennesimo incontro tra i due, consumato nella prima mattina di oggi e dopo il quale Caracappa che rifiuta di rilasciare dichiarazioni in merito, si appresta a dire di avere soltanto: “Piena fiducia nel sindaco”.
A questo punto, la questione deleghe assessoriali a Caracappa resta nelle mani della Valenti che già aveva parecchio lavorato formulando ad hoc e spulciando nel sito ministeriale, le deleghe per l’esercente cinematografico che vorrebbe entrare in Giunta per lavorare trasversalmente nell’ambito che gli appartiene.
Intanto, si coglie già qualche reazione politica alla vicenda, a partire dal centrodestra e dall’ex assessore Salvatore Monte, già critico rispetto la scelta di Caracappa in termini di opportunità, che oggi con una nota evidenzia la “vacatio” del nevralgico posto al turismo al Comune di Sciacca.
Tutte le città turistiche della nostra Regione sono pronte a dare il via alla stagione estiva. Chi vive di turismo sa bene che, dopo un lungo periodo di preparazione, adesso è il momento di scendere in campo per far fronte alle esigenze dei turisti al fine di garantirne la loro presenza anche il prossimo anno.
“30 maggio 2019. Sciacca. In attesa che l’amministrazione comunale – scrive Monte – venga dotata di un nuovo Assessore al Turismo, molti si chiedono se il nostro territorio è pronto ad accogliere quei flussi turistici che dovrebbero giovare alla nostra economia locale. La risposta è chiara. Dopo un’attenta analisi, fatta con un campione di 250 persone alle quali sono state chieste le priorità per la nostra città, è emerso che i cittadini di Sciacca guardano, con grande interesse, a tutti quei servizi che giovano al turista. Al 1° posto tutti si chiedono qual è il futuro delle terme (vera ed unica risorsa che potrebbe tornare a dare slancio alla nostra comunità). Al 2° posto i nostri cittadini auspicano maggiore decoro urbano, dal centro storico alle periferie con un occhio particolare legato all’abbellimento del centro antico con piante e fiori. Al 3° posto si auspica che l’estate non regali più nessuna emergenza rifiuti e che la raccolta possano avvenire in tempi celeri in modo tale da liberare le arterie stradali da mastelli e rifiuti lasciati per caso. Al 4° posto i nostri concittadini si chiedono quando la città sarà degnamente attrezzata per ospitare i turisti (nel dettaglio si chiedono quando e se saranno promossi itinerari turistici, quando saranno promosse le manifestazioni turistiche, quando saranno garantiti gli accessi al mare per i disabili…)
Dunque una cosa è chiara: mentre la politica dell’attuale amministrazione/maggioranza è alle prese con la “gestione dell’emergenza assessorato al turismo e cultura bis” la nostra città è viva ed in attesa. Aspetta di capire come potrà risalire la china durante questa stagione estiva che, per funzionare, ha l’estremo bisogno di un coordinamento da chi amministra la città. I cittadini chiedono troppo? Assolutamente no. Chiedono la normalità, una normalità che tarda a diventare realtà e che sta svilendo gli umori di chi, con costante impegno e passione, ha investito in questa città, una città in balia delle onde che non danno alcun segnale di tregua”.