Denunciati dai Nas tre dirigenti degli obitori di Sciacca e Canicattì, riscontrati anche evidenti carenze igienico- strutturali

Ci sono anche gli obitori di Sciacca e Canicattì tra gli 85 tra i 375 controllati in tutta Italia dove i Carabinieri del Nas hanno riscontrato irregolarità.

D’intesa con il ministero della Salute, è stata condotta a livello nazionale una vasta campagna presso le strutture di permanenza delle salme al fine di appurare la regolarità delle stesse ed il rispetto delle misure di prevenzione al contagio da Covid-19. Complessivamente sono state denunciate 23 persone mentre altre 78 sono state segnalate alle autorità amministrative tra dirigenti di strutture sanitarie ed ospedaliere nonché titolari di imprese funebri private per violazioni della disciplina sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, inosservanza degli obblighi della normativa anti-Covid e delle leggi regionali e di polizia mortuaria; 102 le sanzioni penali ed amministrative.

Ci sono dunque anche tre dirigenti di due presidi ospedalieri di Sciacca e Canicattì tra i denunciati dai Nas di Palermo, quali responsabili anche delle relative camere mortuarie, per avere ommesso di aggiornare il documento di valutazione rischi con le procedure di prevenzione da esposizione ad agenti biologici e non aver effettuato la formazione professionale degli operatori.

Le due camere mortuarie sono state peraltro riscontrate con evidenti carenze igienico-strutturali.

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