Cronaca / Attualità

Detenzione di due panetti di hashish e condanna a tre anni di reclusione per un quarantenne menfitano

Condannato a tre anni di reclusione Giuseppe Sanzone, di 40 anni, di Menfi, accusato di detenzione al fine di spaccio di due panetti di hashish, del peso complessivo di 196,5 grammi e di 1,6 grammi di cocaina. La vicenda si riferisce ad agosto del 2016 quando i carabinieri della stazione di Menfi, durante un controllo sulla statale 624, hanno fermato Sanzone che prima avrebbe cercato di disfarsi della droga lanciandola dal finestrino di un’auto. All’altezza del bivio Misilbesi, in territorio belicino, Sanzone, a bordo di una Renault, alla vista della pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Sciacca che stava svolgendo un posto di controllo, avrebbe improvvisamente tentato di disfarsi della sostanza stupefacente. Poi i carabinieri sono riusciti a recuperare, sottoponendoli a sequestro, i due panetti di hashish e una bustina contenente 1,6 grammi di cocaina. Sanzone ha sempre negato i fatti e anche al processo il suo difensore, l’avvocato Accursio Gagliano, ha sostenuto che dall’auto del menfitano non è stato lanciato nulla e che tra la vettura dei carabinieri e quella di Sanzone c’erano altre auto. La pena alla quale è stato condannato Sanzone dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, è stata superiore rispetto ai 2 anni e 8 mesi che erano stati chiesti dal pubblico ministero, Carlo Boranga.

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