Il segretario generale dell’Autorità di bacino della Regione, Leonardo Santoro, ha approvato il “Progetto di gestione dell’invaso”.
L’obiettivo è liberare le dighe Castello, Rubino e Poma dai sedimenti accumulati negli anni recuperando in questo modo consistenti quantitativi d’acqua.
Per la diga Castello, che raccoglie le acque del fiume Magazzolo, nel territorio di Bivona, nell’Agrigentino, si provvederà alla realizzazione di opere di dragaggio per liberare l’invaso da circa 15 mila metri cubi di sedimenti.
Gli interventi serviranno anche ad impedire il deterioramento della qualità delle acque e dei corpi idrici superficiali e sotterranei.
Inoltre, i gestori dovranno fornire annualmente i dati sui sedimenti asportati ed eseguire, ogni tre anni, indagini batimetriche per verificare il rispetto delle previsioni del progetto di gestione.
Sarà l’Autorità di bacino ad approvare i successivi progetti che saranno via via presentati e in base ai quali potranno subito dopo cominciare i lavori di dragaggio.
Dopo attente analisi, il materiale prelevato dalle dighe se idoneo, potrà essere utilizzato come fertilizzante.