Il decreto del vescovo è valido fino al tre di aprile. Lo puntualizza padre Stefano Nastasi dopo che le disposizioni comunicate nel pomeriggio di oggi hanno generato qualche allarmismo tra le famiglie e i fedeli.
“Sono degli accorgimenti da mantenere a scopo precauzionale – dice il parroco della chiesa del Carmine di Sciacca – nessuna paura o allarmismo dovranno cambiare solo le nostre abitudini, ma le messe verranno garantite e noi sacerdoti saremo al nostro posto come sempre ad accogliere i nostri fedeli”.
Le disposizioni dell’arcivescovo Montenegro che tengono conto delle disposizioni del Governo, della Cei e della Cesi in merito alle misure precauzionali per il contenimento del Covid-19, sarano valide fino al prossimo tre aprile e al momento, sospende le manifestazioni e le iniziative locali e diocesane con concorso di popolo. Maggiore accortezza e prudenza è raccomandata anche durante le esequie dove le condoglianze saranno vietate sia dentro la chiesa che fuori la stessa.
Le prime comunioni a Sciacca vengono solitamente celebrate nel mese di maggio così come le cresime quando il decreto non sarà più valevole.