Oggi ricorre il 125° anno della nascita di don Michele Arena. La sua è stata una vita rivolta ai poveri, agli orfani e agli ultimi.
Don Michele Arena nacque a Sciacca il 9 febbraio 1896 in Via Spada, da Caterina Venezia e Saverio Arena. Venne ordinato sacerdote a 27 anni, nella Cattedrale di Girgenti l’8 luglio 1923. Fu un sacerdote che si distinse sempre per il suo carattere aperto, leale, semplice e attivo, oltre che per la sua completa dedizione ai poveri, agli orfani e agli ultimi. In quel tempo dove la miseria, la recessione e la fame tempestavano il vivere di ognuno, vagavano nelle strade e campagne di Sciacca gruppi di bambini soli di cui non si conosceva la famiglia e la provenienza.
Durante un bombardamento avvenuto proprio a Sciacca, rimase ferito un bimbo che subito dopo morì. Questo bambino fu riconosciuto come uno dei tanti che imperversano senza meta e senza nome per le vie di Sciacca.
Questo tragico fatto spinse padre Arena, consapevole dei pericoli e delle bombe che cadevano sulla città, a prendersi cura di questi bambini proteggendoli dai pericoli e dando loro un letto e un pasto.
Dopo poco tempo il monastero di Valverde diventò uno dei più grandi orfanotrofi della Sicilia, e a padre Arena fu dato il nome di “Il Giovanni Bosco di Sicilia ” l’apostolo dei figli della strada.
Altri fatti misero in evidenza il presbitero saccense, come il riconoscimento del corpo del capitano del Dixmude, la costruzione della grotta di Lourdes e la cappella di Maria Santissima delle Grazie, unitamente alla posa della colonna delle terme.
Don Michele Arena, oggi il 125° anno della nascita di un uomo semplice e leale
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