Cronaca / Attualità

Edicola funeraria al cimitero di Sciacca, assoluzioni dall’accusa di abuso d’ufficio

Il Tribunale di Sciacca ha assolto dall’accusa di abuso d’ufficio dipendenti comunali nel processo riguardante la realizzazione di un’edicola funeraria al cimitero. I giudici hanno dichiarato il non doversi procedere perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

Assolti il dirigente Aldo Misuraca, il custode del cimitero Danilo Carrubba e un ex dipendente comunale, Accursio Amato, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Giovanni Vaccaro, Calogero Dimino e Mauro Tirnetta e Giada Cavalca. Per le difese non ci sono mai state violazioni di legge in questa vicenda che si riferisce al 2013.

Nel processo anche altri imputati come Filippo Santannera, al quale veniva contestato il reato edilizio per l’occupazione di uno spazio di servizio-passaggio fra due cappelle. Il tribunale ha disposto il non doversi procedere per sopravvenuta prescrizione sia per Santannera che per Rosalia Saverino, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Leonardo Sclafani ed Enrico Di Benedetto.

Non doversi procedere per sopravvenuta prescrizione anche per un Lsu del comune, Giuseppe Napoli, difeso dagli avvocati Mauro Tirnetta e Giada Cavalca, che era accusato di avere rivolto frasi minacciose a un altro dipendente comunale.

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