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Comune di Sciacca

Elezioni. Sarà ballottaggio Bono-Valenti. Exploit di Mizzica. Delusione tra i grillini, ma M5S primo partito

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L’ultima volta che un’elezione amministrativa si chiuse al ballottaggio fu nel 2004: Mario Turturici, a sorpresa, prevalse su Mariolina Bono. Tredici anni dopo sarà necessaria di nuovo un’appendice per scegliere il nuovo sindaco di Sciacca. Domenica 25 giugno, infatti, i saccensi dovranno tornare alle urne. A confronto: Calogero Bono e Francesca Valenti, a capo dei due schieramenti tradizionali di centrodestra e centrosinistra. Il presidente del Consiglio comunale ha superato il primo turno con oltre il 30% dei voti, mentre l’avvocato e docente universitario ha conquistato il 25%. Rammarico per Fabio Termine, che a capo del raggruppamento Mizzica Futuro Presente ha ottenuto circa il 22%, con un’affermazione sicuramente molto significativa, malgrado non sia riuscito (per poco) ad accedere al ballottaggio. Risultato senz’altro deludente, invece, per il Movimento 5 Stelle, che con Domenico Mistretta si è piazzato appena quarto, con il 19% dei consensi. I grillini non avevano fatto mistero di ambire ad un risultato ben più consistente, puntando alla poltrona più importante del Comune. È stata un’altra candidatura di testimonianza, infine, quella di Stefano Scaduto. In attesa dei dati finali, si guarda adesso alle prospettive della campagna elettorale per il secondo turno. Entro domenica 18 giugno vanno depositati, alla segreteria generale del Comune, gli eventuali apparentamenti tecnici. Da quello che emerge dal dibattito, tuttavia, non ci dovrebbe essere alcun accordo. Dato per scontato il disimpegno (per regolamento) dei pentastellati, il gruppo Mizzica Futuro Presente, infatti, non sembra orientato ad aderire ad eventuali alleanze. Le forze in campo, dunque, a meno di sorprese che eventualmente sarebbero clamorose, dovrebbero tornare in campo con la loro composizione originaria. “Ripartiamo da zero con un nuovo tour elettorale”, ha detto Calogero Bono. “Continuiamo come abbiamo fatto fino ad oggi”, ha replicato Francesca Valenti. C’è attesa adesso per i risultati delle liste. Non c’è dubbio che Fabio Termine abbia rappresentato sicuramente il valore aggiunto, considerato che le sue liste, sulla base dei dati parziali, hanno ottenuto otto punti percentuali in meno rispetto al suo consenso personale. Otto punti percentuali che, al contrario, sono mancati a Francesca Valenti. La sua coalizione, infatti, ha toccato quota 33%. Sulla base dei dati riguardanti le liste, il Movimento 5 Stelle è il primo partito di Sciacca con poco più del 16%. Exploit di Mizzica che si attesta sul 9%.

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