Il Tribunale di Sciacca ha condannato due tecnici, uno dei quali funzionario della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, per falso e per induzione indebita a dare o promettere utilità. Tre anni e 6 mesi per Vincenzo Noto, di 60 anni, di Sciacca, funzionario della Soprintendenza, e 2 anni e 6 mesi per Michele La Corte, di 66 anni, di Montevago.
La vicenda riguardava una pratica di concessione di un nulla osta, da parte della Soprintendenza, per il rilascio, da parte del Comune di Caltabellotta, della concessione in sanatoria per un fabbricato.
Per La Corte il pm aveva
chiesto l’assoluzione dall’accusa di falso. I difensori dei due imputati, gli
avvocati Calogero Santangelo per Noto e Antonio Tortorici per La Corte, avevano
chiesto l’assoluzione ritenendo i loro assistiti estranei ai fatti contestati e
hanno annunciato che impugneranno la sentenza in appello.