Non c’erano segnali di insofferenza. Neanche la sera stessa a pochissime ore da quando Antonio De Pace compisse il terribile delitto. Lo riferisce il legale della famiglia Quaranta.
Lorena aveva telefonato ai genitori a Favara, mamma Cinzia e papà Enzo. Li aveva video chiamati, dando loro la possibilità di vedere anche il compagno. Tutto sembrava tranquillo nell’appartamento di via delle Mimose. I genitori della ragazza riferiscono di non aver avuto alcun presagio della tragedia che da li’ a poche ore si sarebbe consumata.
Una coppia tranquilla, che stava insieme da tre anni e che conviveva a Furci dove Antonio lavorava. Lorena era prossima alla laurea in medicina che avrebbe conseguito a luglio. Il rettore dell’Università di Messina, ieri ha annunciato che sono state avviate le procedure per il conseguimento honoris causa del titolo per la giovane favarese, studentessa modello.
Il sindaco di Favara, Anna Alba ha annunciato il lutto cittadino il giorno in cui la salma della ragazza fara’ ritorno a Favara. Intanto, il compagno gia’ in cella sara’ sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Nelle sue prime dichiarazioni assai confuse, avrebbe indicato di aver ucciso Lorena perché le avrebbe trasmesso il Coronavirus. Ma i tamponi effettuati hanno smentito subito quanto dichiarato dall’omicida. Gli inquirenti adesso vogliono andare a fondo nella vicenda cercando di capire cosa ha spinto la follia omicida dell’uomo. Mentre la comunità di Favara e’ sotto shock per la morte di questa bella e giovane ragazza.