Francesca Valenti intende chiudere l’anno tornando a mettere mano al funzionamento della burocrazia comunale. Già domani, nel corso della sua conferenza stampa di fine anno, dovrebbe dare l’annuncio. Ne parla da tempo come di una “rivoluzione copernicana”. Insomma: in programma c’è essenzialmente la redistribuzione dei settori di competenza dei singoli dirigenti. Erano 7, ma con il pensionamento dell’architetto Giuseppe Bivona riduce il numero delle “funzioni apicali”. Bisogna affidare il settore dell’Urbanistica. 6 i dirigenti rimasti in servizio: Michele Todaro (Affari generali), Filippo Carlino (Finanze), Nando Rapisardi (Sviluppo economico ed Ecologia), Giovanni Bono (Lavori pubblici), Aldo Misuraca (Patrimonio) e Francesco Calia (Polizia municipale). Pare che la Valenti voglia cambiare un po’ di cose, e non certo per risolvere solo la questione dell’Urbanistica. Si annunciano spostamenti importanti, nell’ottica di quella che un tempo si chiamava “rotazione dei dirigenti”, ma che è giocoforza limitata dall’attribuzione di incarichi tecnici che tengano conto delle competenze di ciascun dirigente. In ogni caso il pensionamento dell’architetto Bivona pone sul tappeto la questione della riduzione sistematica del personale di un comune importante come quello di Sciacca. Il blocco del turnover apre scenari tutt’altro che rassicuranti per il futuro.
Francesca Valenti mette mano all’organizzazione dei dirigenti: saranno redistribuiti i settori della burocrazia comunale
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