Cronaca / Attualità

Fuga dal posto fisso al Comune di Sciacca con altri 8 su 12 che rinunciano, Pira: “Le aspettative della generazione zeta sono diverse” (Video)

Domani, mercoledì 27 dicembre 2023, partiranno le convocazioni per la firma del contratto da parte di 12 nuovi dipendenti del Comune di Sciacca. E’ l’ultima tranche del concorsone per 34 posti bandito dalla giunta guidata da Francesca Valenti. Anche questa volta e in misura ancora maggiore rispetto alla prima fase, in tanti hanno rinunciato. Scorrimento delle graduatorie per 8 dei 12 posti delle categorie D1 e C1. Tutti coloro che hanno accettato il 29 dicembre 2023 firmeranno il contratto ed entreranno in servizio.

Il primo gruppo di nuovi dipendenti, composto da 20 unità, è in servizio già da qualche mese. Inizialmente erano 28 le assunzioni in programma. A determinare la possibilità di ampliare il numero sulla base del concorso la delibera di giunta del marzo 2022 riguardante la dotazione organica del piano triennale del personale per il triennio 2022-2024 e la successiva autorizzazione allo scorrimento delle graduatorie per sei assunzioni derivanti dall’annualità 2022.

Si è proceduto anche alla modifica del profilo di due unità di istruttore tecnico in istruttore amministrativo contabile procedendo allo scorrimento tra gli idonei della rispettiva graduatoria. Ed ancora, alla modifica del profilo di un altro istruttore tecnico in istruttore amministrativo contabile e di una unità di geologo in istruttore direttivo tecnico, sempre con scorrimento tra gli idonei della rispettiva graduatoria.

Per 2 posti di commissario della Polizia municipale non si procederà in questa fase all’assunzione perchè, a seguito di un ricorso, si è in attesa del pronunciamento del Tar.

I 14 nuovi dipendenti del Comune di Sciacca (compresi quelli per i quali si attende il Tar) sono 5 unità di istruttore direttivo tecnico, funzionari di categoria D1; 2 istruttore direttivo di Polizia municipale, funzionari di categoria D1; 1 istruttore direttivo amministrativo/contabile, funzionario di categoria D1. Ed ancora, 1 agente di Polizia municipale, istruttore categoria C1; 4 istruttore amministrativo contabile, categoria C1; 1 esperto informatico, istruttore categoria C1.

Perchè tante rinunce? Qualche anno fa sarebbe stato impensabile non accettare il posto al Comune. Ne abbiamo parlato con il sociologo Francesco Pira, professore associato in “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” presso l’Università di Messina.

“La generazione zeta – dice Pira – ha altre aspettative”.

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